Il peso molecolare dei polimeri rappresenta un parametro cruciale, con un'importante influenza su numerose proprietà fisiche dei materiali polimerici. Come, per esempio, la temperatura di transizione e una serie di caratteristiche meccaniche come la viscosità, la viscoelasticità, la rigidità, la resistenza e la resilienza alla rottura. La dimensione delle catene polimeriche influisce direttamente sulla mobilità molecolare all'interno del materiale, il che a sua volta ha un impatto significativo su come il materiale si comporta sotto stress, variazioni di temperatura o carichi applicati.
Il PEEK (polieterchetone) è un polimero con elevate prestazioni: resistenza termica, chimica e meccanica.
Il PEEK inoltre fornisce una matrice ad elevate prestazioni per preimpregnati in compositi con fibre di carbonio, vetro, aramidiche o fibre continue.
Le analisi su campioni incogniti forniscono un mezzo molto utile nella caratterizzazione dei polimeri, consentendo di identificare con precisione la composizione chimica e la struttura molecolare del campione. Questo processo riveste grande importanza in diversi settori, dallo sviluppo di nuovi materiali ai processi produttivi.
Molte volte durante un processo produttivo capita di incorrere in utilizzo di materiale “standard” che si comporta in maniera diversa dal solito.
Un approccio per indagare le cause di queste differenze potrebbe essere quello di andare a studiare il materiale dal punto di vista microscopico, valutando aspetti solitamente trascurati ma che potrebbero dare risposte utili.
Da qualche tempo sono in vigore leggi che vietano o limitano l’uso di determinati ftalati in molti prodotti come giocattoli, prodotti per la casa, cosmetici e pellicole per uso alimentare. Queste normative mirano a garantire una maggiore sicurezza per i consumatori, riducendo i rischi associati all’utilizzo di prodotti contenenti ftalati, sostanze spesso utilizzate come plastificanti.
Con la spettrometria RAMAN è possibile andare a valutare la presenza di ftalati in diverse matrici polimeriche.
Le analisi su campioni incogniti forniscono un mezzo molto utile nella caratterizzazione dei polimeri, consentendo di identificare con precisione la composizione chimica e la struttura molecolare del campione. Questo processo riveste importanza in diversi settori, dallo sviluppo di nuovi materiali ai processi produttivi.
Il processo di sinterizzazione nella metallurgia delle polveri è un trattamento termico convenzionale che si svolge a una temperatura leggermente inferiore a quella di fusione del materiale. La temperatura specifica durante la sinterizzazione consente ai metalli di mantenere le loro proprietà, fondendoli strettamente insieme. Il materiale risultante ha una struttura solida e resistente.
Alcuni fluidi complessi iniziano a scorrere solo dopo l’applicazione di un determinato valore di stress, chiamato yield stress.
Al di sotto di questo valore il materiale si deforma elasticamente, al di sopra scorre come un liquido.
I filtri, durante la loro vita utile, raccolgono particolati di diversi tipi. Può risultare utile andare ad identificare che particelle sono state trattenute per poter migliorare il processo produttivo, la qualità dell’aria, dell’acqua, del prodotto, ecc.